giovedì 15 agosto 2013

Incompatibilità del Sindaco, il Governo cambia la legge!


Nel post precedente abbiamo spiegato come e perché il Primo Cittadino di Borgomanero, a norma di una legge entrata in vigore lo scorso aprile (D.Lgs n. 39/2013) e a seguito di una delibera del CIVIT – Autorità Nazionale Anticorruzione (n. 58/2013) non fosse più compatibile alla carica di Sindaco.
Situazioni analoghe erano (e sono) presenti in tutta Italia, e riguardano centinaia di casi. Molti sindaci ed amministratori locali avrebbero dovuto dimettersi.

Anziché prendere atto della situazione, il Governo ha pensato bene di cambiare la legge, introducendo di fatto una sorta di “sanatoria” per gli Amministratori che sono stati eletti prima del D.Lgs n. 39/2013. Questa novità è stata inserita nei meandri dell'ormai famoso “Decreto del Fare”, che è stato definitivamente convertito in legge con votazione alla Camera dei Deputati venerdì 9 agosto. Il nuovo articolo 29-ter (Disposizioni transitorie in materia di incompatibilità di cui al decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39) infatti dice che

In sede di prima applicazione [..] gli incarichi conferiti [..] prima della data di entrata in vigore del medesimo decreto [..] non hanno effetto come causa di incompatibilità fino alla scadenza già stabilita per i medesimi incarichi [..]”.

In pratica una sanatoria.

Ma non è tutto, anzi forse quella è la questione meno rilevante. Il decreto del fare introduce anche un secondo articolo (il 54-ter) che di fatto attribuisce il potere di giudicare sulle questioni di incompatibilità non più al CIVIT - Autorità Nazionale Anticorruzione, ma alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento della funzione pubblica. Mentre il CIVIT è un'autorità indipendente dalla politica, la Presidenza del Consiglio dei ministri, ovviamente, no! D'ora in poi, quindi, chi deciderà sulla compatibilità o meno di cariche politiche non sarà più un'autorità indipendente, ma un altro organo politico, con un evidente corto circuito in termini di trasparenza e di conflitto di interessi!

L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha segnalato questo pericolo già il 25 luglio scorso, dopo che si scoprì che a Roma stavano preparando queste modifiche alla legge. Con una nota di quel giorno, infatti, il Civit spiega che:

La Commissione ha manifestato al Presidente del Consiglio, alla Presidente della Camera dei deputati e ai Presidenti dei gruppi parlamentari la propria profonda preoccupazione per le prospettate modifiche normative che rappresentano un vulnus (cioè una violazione del diritto, ndr) all’esercizio in autonomia e indipendenza delle funzioni attribuite dalla legge 190/2012, che ha individuato nella Civit l’Autorità nazionale anticorruzione, in attuazione della Convenzione delle Nazioni Unite in materia di lotta alla corruzione e della Convenzione di Strasburgo, proprio in quanto Autorità indipendente”.

A vigilare sulla politica non può essere la politica stessa, ma enti esterni ed indipendenti, lo dicono anche le Nazioni Unite (oltre che il semplice buon senso)!

L'effetto immediato di tutto ciò su Borgomanero è che l'attuale Sindaco, anche se incompatibile per legge, potrà continuare a fare il sindaco fino alla scadenza del suo mandato.

L'effetto su tutta la Nazione è che, ancora una volta, i politici al governo dimostrano di non voler prendere sul serio la richiesta di trasparenza che tutto il Paese gli chiede!